Polo manica lunga

L'origine del polo

Secondo gli storici, il polo sarebbe nato in Asia più di 2.500 anni fa. In particolare, la prima versione del polo è nata in India. Il termine "polo" si riferisce ovviamente allo sport equestre omonimo. Nel XIX secolo, Joseph Sherer (tenente dell'esercito del Bengala) scoprì il polo e decise di portare questo sport nell'Impero britannico. All'epoca, i giocatori di polo indossavano camicie a maniche lunghe in cotone piuttosto spesso. Il problema era che, durante il movimento, il colletto si muoveva un po', il che poteva essere fastidioso. Per rimediare a ciò, aggiunsero un bottone per tenere fermo il colletto. Fu uno dei fondatori di Brooks Brothers che, assistendo a una partita di polo, trovò l'idea geniale e la portò negli Stati Uniti.

Il polo originale viene dalla Francia?

Per vedere apparire il vero polo come lo conosciamo oggi, bisognerà attendere il 1920. Fu un tennista dell'epoca di nome Jean René Lacoste a ribellarsi un po' contro le camicie a maniche lunghe spesse e troppo calde che i giocatori di tennis dovevano indossare. Decise quindi di creare una camicia a maniche corte con un'abbottonatura accorciata e un lembo più lungo dietro. Inoltre, cambiò il materiale utilizzando il cotone piqué. Il polo era nato. Da allora, sono nate numerose varianti, come colletti corti e moderni, colori e stampe di ogni tipo o ancora maniche lunghe e corte.

Come indossare il polo?

Elegante e sportivo allo stesso tempo, il polo sa adattarsi a qualsiasi outfit, rendendolo un'ottima alternativa alla camicia. Abbastanza spesso da essere indossato da solo con jeans o chino, il polo a maniche lunghe si inserisce bene anche sotto un maglione, rendendolo più elegante con il colletto che sporge. Per un look da ufficio smart-casual, una serata con gli amici o un'uscita in famiglia nel fine settimana, il polo è chiaramente uno di quei capi che puoi abbinare all'infinito.